Salerno, nessuno vuole il “Non ti pago”: chiude il ristorante di Torrione

Deserti i bandi per la gestione dopo l’inchiesta della Procura e il sequestro della società: 11 licenziamenti. Fine di una storia andata avanti per oltre vent’anni per il “Non ti pago”,  locale del borgo Picarielli dedicato a una delle opere di Eduardo De Filippo.  Una serrata causata dalle vicende che, negli ultimi anni, hanno travolto il ristorante di torrione finito al centro dell’inchiesta sugli “affari del by-night” della Procura di Salerno che, nel febbraio del 2024, portò all’esecuzione di diverse misure cautelari e al sequestro di diverse società che gestivano attività commerciali fra Salerno e Roma, fra cui anche quella del “Non ti Pago”. Il processo è in corso (il 12 gennaio la prossima udienza al tribunale di Salerno, la fase dibattimentale sta proseguendo con l’audizione dei testi del pubblico ministero) ma, intanto, proprio in queste ore stanno arrivando le conseguenze – postume – di quella bufera. Da allora, infatti, diverse attività finite nel mirino della magistratura sono finite sotto il controllo giudiziario. Lo scrive la Città. E il commissario, dopo aver garantito l’ordinaria amministrazione e l’attività per diverso tempo, ha avviato i bandi per l’affidamento della gestione. Tre diverse gare che, però, non hanno avuto l’esito sperato: nessun operatore economico o imprenditore si è fatto avanti per prendersi il “Non ti pago”, nonostante gli “sconti” rispetto al base d’asta varati di volta in volta fino all’ultima procedura. Una situazione di stallo che, dunque, ha portato alla decisione di chiudere il locale.